E a chi, se non alla nostra Santuzza, dobbiamo e possiamo rivolgerci affinché nella nostra città torni la speranza!
Furono anni bui quelli della peste, anni in cui il Popolo Palermitano aveva quasi perso la speranza e in quel periodo oscuro fu la nostra Santuzza a riportarci la luce.
“U Fistinu” è alle porte e oggi credo che ogni palermitano affiderà a Santa Rosalia le speranze per un futuro migliore.
Palermo, la nostra Palermo, ha bisogno di ritrovarsi in questo momento di forte crisi, di lanciare progetti di rinnovamento e di ricostruire un sano rapporto tra amministrazione e cittadinanza.
E anch’io mi rivolgo a Santa Rosalia affinché ci aiuti a ristabilire la normalità.
Una normalità che per la nostra città sarebbe oggi un vero e proprio miracolo.
“T’imploru Bedda: ‘sta genti talìa! Viva Palermu e Santa Rusulia!”.
Foto di Giuseppe Romano